Qualche anno fa non avrei mai pensato che la montagna avrebbe influenzato così tanto la mia vita.
Quando a 14 anni ho iniziato a scalare con papà (soprannominato l’Uomo Roccia), giocavo a pallanuoto ed ero sempre in piscina. Giunto il momento di sedersi sui banchi dell’università per districarsi tra i libri di ingegneria, ho lasciato calottina e pallone per dedicarmi alle falesia e alle grandi pareti delle Dolomiti.
Il premio per il primo 30 e lode in Analisi 1 è stato un corso di scialpinismo. Pian piano ho scoperto la neve, il ghiaccio, il misto, l’alpinismo invernale e… ho iniziato a viaggiare!